Il Consiglio Comunale di Palermo ha approvato ieri una proposta di modifica del Regolamento in materia di definizione liti pendenti sui tributi locali, elaborata dallo Studio e fatta propria dall’Amministrazione Comunale.
L'urgenza di rispettare la scadenza del 30 giugno 2023 aveva infatti determinato taluni difetti del testo che rischiavano di pregiudicare il successo della chiusura agevolata delle controversie (adottata sulla scia di quanto previsto in sede nazionale dalla legge di bilancio 2023). Anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo si era espresso nel senso della necessità di un nuovo intervento sul testo dell’atto regolamentare.
Tra le modifiche principali, proposte dallo Studio ed accolte nel nuovo provvedimento normativo, l’inserimento delle controversie TARSU tra quelle suscettibili di definizione, l’espressa disciplina in caso di soccombenza integrale del contribuente e quella per le controversie su sanzioni collegate a tributo già definito, la previsione della possibilità di scomputo di quanto già versato, l’appropriata definizione del valore della controversia e la dichiarata rilevanza delle sue modificazioni all’atto della domanda per effetto di giudicato interno, conciliazione, mediazione o autotutela.
Lo Studio, con il suo intervento a supporto dell’attività pubblica, ha confermato ancora una volta la propria missione di difesa dell’interesse generale alla corretta, certa ed equa applicazione delle norme fiscali.